Su nessun altro animale esistono così tanti racconti come attorno al lupo.

Chi non conosce la fiaba dei fratelli Grimm. Già da piccoli ci viene raccontato che cappuccetto rosso ha paura del “lupo cattivo”. In Svizzera il lupo venne perseguitato senza pietà e fu sterminato alla fine del XIX secolo. I toponimi locali come «luf» ricordano la sua presenza in passato.

Alcuni anni fa, questo canide selvatico estremamente adattabile è riuscito a raggiungere le Alpi franco-italiane dalla penisola degli Apennini. Diversi lupi sono già arrivati in Svizzera e si sono diretti verso La Svizzera orientale. Nel 2012, presso il Calanda, si è formato il primo branco di lupi del Canton Grigioni. Negli anni seguenti, si sono formati altri branchi nella Surselva, presso Beverin e in altre regioni. Dal 2016 è stata ripetutamente segnalata la presenza del lupo nel Parco Nazionale Svizzero. Nel settembre 2023, è stata registrata per la prima volta la presenza del nuovo branco «Fuorn».

Nel settembre 2024, su richiesta del Cantone dei Grigioni e nonostante l’opposizione del Parco Nazionale Svizzero, il governo federale ha ordinato l’abbattimento dell’intero branco «Fuorn» perché un vitello era stato ucciso dai lupi sull’alpeggio Laschadura vicino a Zernez. Nell’inverno 2024/25, un totale di 15 lupi sono stati abbattuti fuori dal parco nazionale dai guardiacaccia dell’Ufficio per la caccia e la pesca. L’abbattimento del branco «Fuorn» ha rappresentato una grave battuta d’arresto per il Parco Nazionale Svizzero, poiché la presenza dei lupi ha un impatto sull’intero ecosistema.

→ Informazioni attuali (in tedesco)
→ www.kora.ch

Branco di lupi nel Parco Nazionale Svizzero, settembre 2023 (fototrappola)

 

Un lupo a caccia di camosci (fototrappola)

 

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